Masterclass flute & piccolo2019

Fuoriclasse del flauto e dell’ottavino vi aspettano per una settimana di lezioni, workshops, concerti a Chiusdino dal 25 al 30 Giugno 2019!

Fuoriclasse del flauto e dell’ottavino vi aspettano per una settimana di lezioni, workshops, concerti a Chiusdino dal 25 al 30 Giugno 2019!

Commenti disabilitati su Masterclass flute & piccolo2019

I corsi preaccademici alla Scuola di Musica

La scuola di musica, Gruppo Filarmonico Giovanile di Chiusdino, grazie alla firma della convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena ha potuto attivare corsi preaccademici per…

La scuola di musica, Gruppo Filarmonico Giovanile di Chiusdino, grazie alla firma della convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena ha potuto attivare corsi preaccademici per molti strumenti e per teoria, solfeggio, canto ed armonia.

Commenti disabilitati su I corsi preaccademici alla Scuola di Musica

San Galgano: il Santo, l’eremo e l’Abbazia.

Galgano Guidotti Casa si San Galgano in Chiusdino Galgano Guidotti nacque a Chiusdino nel 1150 circa, in una famiglia aristocratica, legata al Vescovo di Volterra, era un cavaliere volto a…

Galgano Guidotti

Casa si San Galgano in Chiusdino

Galgano Guidotti nacque a Chiusdino nel 1150 circa, in una famiglia aristocratica, legata al Vescovo di Volterra, era un cavaliere volto a difendere gli interessi e i possedimenti di quest’ultimo e alla protezione dei beni del distretto chiusdinese. Galgano era un giovane violento, intento ad una vita di divertimenti e di piacere, finché non cambiò comportamento a seguito di due apparizioni di San Michele Arcangelo, il quale voleva farne un Cavaliere di Dio, parte della celeste milizia. Fu protagonista di due visioni successive in cui l’arcangelo Michele gli indicò il suo percorso di vita. Da questo momento ebbe inizio un processo di conversione del giovane, che culminò durante un viaggio, dove Galgano affidandosi a dio e al suo cavallo, venne condotto sulla collina di Montesiepi. Qui il cavallo si inginocchiò in riverenza a San Michele, Galgano scese a terra si sottomise e si convertì alle parole pronunciate dall’Arcangelo. Abbandonò la spada e la piantò nella roccia facendola diventare una croce, la quale così facendo da strumento di morte diventò simbolo di pace e redenzione. La notizia destò molto clamore e il suo esempio fu seguito da molti, tant’è che si venne a creare una piccola comunità di fedeli precorritrice della comunità monastica. Montesiepi diventò meta di pellegrinaggio, erano in molti i fedeli desiderosi di parlare con il santo o di ricevere miracoli e guarigioni.
Galgano visse gli ultimi anni di vita da eremita in una capanna, costruita da lui in prossimità della roccia nella quale aveva infisso la spada, sulla collina di Montesiepi appunto.
La morte del Santo avvenne il 30 Novembre 1181, Galgano fu ritrovato inginocchiato davanti alla sua spada, in atto di preghiera alla presenza dei Vescovi di Volterra e di Massa Marittima .
Quattro anni dopo la sua morte, Papa Lucio III a seguito di un’apposita commissione diretta dal cardinale Conrad di Wittelsbach lo proclamò santo.

L’Eremo di Montesiepi

eremo di montesiepi spada nella roccia
Interno dell'Eremo di Montesiepi e Spada nella Roccia

La cappella fu costruita tra il 1181 e il 1185 su colle dove Galgano si ritirò a vita eremitica. E’ una costruzione a pianta circolare, al centro della quale si trova il masso dove il cavaliere chiusdinese infisse la sua spada. Lo stile architettonico è romanico-senese, caratterizzato da un susseguirsi di fasce cromatiche alternate bianche e rosse; la stessa successione di colori si ripete nella cupola, creandovi come un movimento di onde che si dipartono dal suo culmine per continuare sulle pareti. Nel XIV secolo fu aggiunta al lato del corpo principale una cappellina rettangolare, affrescata dal pittore senese Ambrogio Lorenzetti.

L’Abbazia di San Galgano

abbazia di san galgano
Abbazia "Senza Tetto" di San Galgano

L’abbazia Gotica di San Galgano fu costruita tra il 1218 e il 1288 dai monaci cistercensi che vennero da Casamari (Frosinone), ed è la prima chiesa gotica costruita in Toscana. L’abbazia fu eretta in questa posizione perché i cistercensi si insediavano nelle vicinanze di fiumi (vicino scorre il Merse), boschi, pianure coltivabili e grandi vie di comunicazione, la Maremmana in questo caso. La comunità di San Galgano accolse importanti personalità finché, la carestia del 1329, la peste del 1348 ed il saccheggio di vari eserciti, la colpirono duramente. Successivamente, il territorio dell’abbazia fu distrutto dal passaggio di bande di mercenari e alla fine del XV secolo si trasferirono del palazzo di San Galgano a Siena. Nel 1786 un fulmine colpì il campanile che crollò sul tetto dell’abbazia e la chiesa venne infine sconsacrata nel 1789.

Museo di San Galgano- Chiusdino

museo di san galgano 1
Museo Civico Diocesano d'Arte Sacra di San Galgano

Situato nel cuore del centro storico di Chiusdino, il museo si trova a poche decine di metri dalla chiesa tardo romanica di San Martino, dalla propositura di San Michele Arcangelo, dalla chiesa di San Sebastiano, dalla casa natale di San Galgano e dagli strettissimi vicoli che caratterizzano il borgo medioevale.
E’ allestito nello storico palazzo Taddei, che accoglie in 4 piani 10 sale tematiche con numerose opere d’arte, dipinti bassorilievi, pitture su tavola e su tela, oreficeria sacra, reliquiari, ex voto, in gran parte connessi alla storia e al culto di San Galgano per lo più provenienti dalle chiese parrocchiali e dalle cappelle del territorio. Il santo, la sua storia, quella del territorio e dei principali monumenti sono al centro della narrazione che il museo offre ai visitatori, oltre agli scorci incorniciati dalle finestre che si aprono su un paesaggio unico e sulla prorompente natura di questo tratto ancora incontaminato di Toscana.

Commenti disabilitati su San Galgano: il Santo, l’eremo e l’Abbazia.

Chiusdino e il suo territorio

Breve introduzione storica Chiusdino si trova al centro di due sistemi collinari: le Colline Metallifere e la dorsale che dalla Montagnola va oltre la Val di Farma. Grazie al clima,…

Breve introduzione storica

Chiusdino si trova al centro di due sistemi collinari: le Colline Metallifere e la dorsale che dalla Montagnola va oltre la Val di Farma.

Grazie al clima, alla vegetazione e alla ricchezza delle acque, già nel Medioevo erano presenti i primi insediamenti.

Inoltre era un luogo attraversato da due importanti vie di transito: una che andava verso la Maremma ed una che andava verso Massa marittima e in direzione delle Colline Metallifere.

Il Borgo

Al centro storico si accede attraversando Piazza Garibaldi che funge da terrazza panoramica che si affaccia sul territorio circostante.
Il Portino è il primo nucleo fortificato ed è quindi la parte più antica; rappresenta il centro storico.

terrazza panoramica chiusdino
previous arrow
next arrow
Slider

Qui troviamo la Pieve di San Michele Arcangelo che è la chiesa più antica di Chiusdino, all’interno della quale sono conservate due tele di ambiente senese: San Galgano in preghiera e La Madonna del Rosario.
Sempre qui è custodito il reliquiario contenente il teschio di San Galgano.
Proseguendo alla scoperta del centro storico incontriamo la Chiesa di San Sebastiano, costruita per contenere le reliquie del santo portate a Chiusdino da San Galgano, e la Casa Natale di San Galgano dove si presume che, nel 1148, sia nato Galgano Guidotti. Sulla facciata della Casa, sopra alla porta d’ingresso, si può osservare un bassorilievo in marmo che raffigura San Michele Arcangelo che appare a San Galgano. E’ qui conservato anche il masso sul quale si narra che il cavallo si inchinò alla vista dell’Arcangelo.
Uscendo dal centro storico troviamo la Pieve di San Martino (ex convento di monaci benedettini) e si scende in Via Paolo Mascagni che, insieme a Via Roma, formano il riferimento attorno al quale si sviluppò il Borgo.
Se si procede verso Porta Senese e la si attraversa, si esce dall’abitato e si trova la Chiesa della Madonna delle Grazie oppure si può fare il giro delle Mura. Prima di uscire però, una visita la meritano anche le Buche vicoli medievali caratteristici.

chiusdino 9
chiusdino 1
previous arrow
next arrow
Slider
Commenti disabilitati su Chiusdino e il suo territorio

Il fiume Merse e il Mulino delle Pile

Il fiume Merse e il Mulino delle Pile Il Merse nasce nelle Colline Metallifere tra due Poggi: Croce di Prata e Montieri, in un’area immersa nel verde a pochi chilometri…

Il fiume Merse e il Mulino delle Pile

fiume merse 1
fiume merse
fiume merse 1
previous arrow
next arrow
Slider

Il Merse nasce nelle Colline Metallifere tra due Poggi: Croce di Prata e Montieri, in un’area immersa nel verde a pochi chilometri da Chiusdino.

Percorrendo il fiume possiamo trovare il Mulino delle Pile, si tratta di un mulino che risale al 1200 costruito dai Monaci dell’Abbazia di Serena,

mulino bianco
Immagine prelevata dal Sistema Archivistico Nazionale, il "Mulino Bianco" all'epoca degli spot.

La particolarità di questo mulino era il suo utilizzo: non solo veniva usato per macinare il grano, ma serviva anche per lavorare le stoffe e renderle più consistenti.
Negli anni novanta è stato protagonista della campagna pubblicitaria:  il “Mulino Bianco”.

Commenti disabilitati su Il fiume Merse e il Mulino delle Pile

Tenuta di Spannocchia: Un’esperienza unica nel cuore della Toscana.

Dal 1200 ai giorni nostri… 430 ettari dal 1200 proprietà della famiglia Spannocchi nel 1925 vennero acquisiti dallo scrittore fiorentino Delfino Cinelli la cui famiglia tuttora vive e conduce l’azienda….

Dal 1200 ai giorni nostri...

tenuta di spannocchia
430 ettari dal 1200 proprietà della famiglia Spannocchi nel 1925 vennero acquisiti dallo scrittore fiorentino Delfino Cinelli la cui famiglia tuttora vive e conduce l'azienda.

Quando si parla di Toscana il pensiero corre veloce alle città d’arte ma non è di questo che vogliamo parlarti…

Nell’immaginario di alcuni la Toscana è anche profumi, sapori, tramonti e paesaggi d’un tempo che fu, un ambiente e uno stile di vita non sempre ben raccontato attraverso il mondo dell’agriturismo.

Tenuta di Spannocchia fa la differenza, può essere definita come modello fedele del  Tuscany Country Life Style,  di quello stile di vita contadino della prima metà del novecento.

podere tenuta di spannocchia
tenuta di spannocchia
previous arrow
next arrow
Slider

Solo scorrendo queste immagini potrai capire quello di cui stiamo parlando, ti sentirai trasportato indietro di almeno 50 anni, il tempo che scorre lento scandito da albe e tramonti, dall’avvicendarsi delle stagioni, uno stile di vita ormai considerato un lusso per pochi.
Quella che hai immaginato o sognato leggendo un bel libro, guardando un film o ascoltando i racconti di chi realmente l’ha vissuta, la campagna Toscana ti attende per vivere un esperienza indimenticabile.

Tenuta di Spannocchia offre diverse possibilità di soggiorno, dispone di case coloniche, camere in villa e in fattoria.

Intorno al complesso principale che comprende una torre risalente all’XI secolo, una villa padronale con giardino storico ed una fattoria, sorgono alcune case coloniche.

Ogni casa colonica restaurata nel rispetto delle tradizioni architettoniche locali, ha uno stile proprio, con ampi spazi interni ed esterni e un arredamento confortevole e curato, ma non lussuoso. Ogni casa è dotata di  cucina con tutti gli utensili necessari alla preparazione e servizio di un pasto, e la biancheria è inclusa.

La Villa al Castello di Spannocchia è la residenza aristocratica originale della tenuta,  è ammobiliata con molti oggetti originali di antiquariato, con dipinti d’epoca e cimeli di famiglia.
Sette camere bene arredate, con bagno privato, sono disponibili per pernottamenti.  Da ogni stanza si gode una bellissima vista del giardino della Villa, del frutteto, dell’oliveto e , sullo sfondo, delle nostre vigne. Gli ospiti della Villa e della Fattoria condividono diversi spazi del Castello. Sia il soggiorno che la biblioteca hanno maestosi caminetti, e la terrazza offre una ampia veduta della tenuta di Spannocchia .

La Fattoria al Castello di Spannocchia è la casa colonica originale della tenuta ed oggi offre camere grandi e decorate semplicemente. Per i pernottamenti sono disponibili in quest’area sette camere da due letti ciascuna che condividono 4 bagni con doccia, più una camera tripla con un completo bagno privato.

 

Azienda agricola biologica dal 1994

previous arrow
next arrow
Slider

Tenuta di Spannocchia non è solo ospitalità, è un’ Azienda Agricola Biologica certificata da ICEA dal 1994, mantiene la sua natura storica di borgo multifunzionale e autosufficiente, diversificando le sue attività in tante piccole produzioni che servono per la maggior parte a soddisfare il consumo interno.

Tra queste ci sono la produzione di Olio extra vergine d’oliva, il miele millefiori, la verdura e la frutta, il vino, la carne e le uova.  I due ettari e mezzo di vigna ci permettono di produrre un Rosso, Bianco e Rosato IGT biologici, un passito e di fare due distillati notevoli , Grappa e Brandy, in collaborazione con la distilleria Nannoni.

Un modello per la tutela delle risorse naturali e la biodiversità

Nel rispetto e valorizzazione delle risorse naturali, l’azienda fa uso di un impianto di fitodepurazione naturale per il trattamento delle acque reflue e di un moderno impianto di riscaldamento alimentato a legna.

Spannocchia si pone come modello di fattoria multifunzionale promuovendo un’attività agricola sostenibile, in armonia con i ritmi della natura, che sappia coniugare la tradizione con l’innovazione e la ricerca.

Sostiene l’educazione dei giovani attraverso tirocini, stage universitari, periodi di volontariato con lo scopo di diffondere la cultura rurale, ambientale e agroalimentare in sintonia con l’ambiente.

distillati notevoli , Grappa e Brandy, in collaborazione con la distilleria Nannoni.

"Friends of Spannocchia"

(Tenuta di Spannocchia è supportata da un’organizzazione non profit americana.)

previous arrow
next arrow
Slider

Spannocchia è supportata da un’organizzazione non profit americana “ Friends of Spannocchia”, fondata nel 2002 allo scopo di svolgere un ruolo educativo nei confronti dei giovani, gli “interns”, attraverso tirocini, stage, attività formative e periodi di volontariato, per diffondere la cultura rurale, ambientale e agroalimentare dei nostri territori.

Diventando socio di “Friends of Spannocchia” si contribuisce a sostenere e preservare un modello/esempio di fattoria multifunzionale, promuovendo un’attività agricola sostenibile in armonia con i ritmi della natura, che coniuga tradizione con innovazione e ricerca
I soci hanno diritto a sconti su attività, tours e prodotti di Spannocchia.

Il tema dominante è la conservazione e la tutela del paesaggio e della vita rurale con le sue tradizioni e memorie

Commenti disabilitati su Tenuta di Spannocchia: Un’esperienza unica nel cuore della Toscana.

Potrebbe interessarti anche...

TABACCHERIA OLYMPIA E COSTANZA

Società Agricola La Madonna

Type on the field below and hit Enter/Return to search